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PRAESENZ (PRESENCE): Italienische Kulturstudien - Spezielle Themen (Civiltà italiana II) - Einzelansicht

  • Funktionen:
Grunddaten
Veranstaltungsart Übung Langtext
Veranstaltungsnummer 100843 Kurztext
Semester WS 2022 SWS 4
Teilnehmer 1. Platzvergabe 0 (manuelle Platzvergabe) Max. Teilnehmer 2. Platzvergabe 10
Rhythmus Jedes 2. Semester Studienjahr
Credits für IB und SPZ
E-Learning
Hyperlink
Sprache Italienisch
Belegungsfrist Zur Zeit keine Belegung möglich
Abmeldefristen


Termine Gruppe: 0-Gruppe iCalendar Export für Outlook
  Tag Zeit Rhythmus Dauer Raum Lehrperson (Zuständigkeit) Status Bemerkung fällt aus am Max. Teilnehmer 2. Platzvergabe
Einzeltermine anzeigen Mo. 12:00 bis 14:00 w. 17.10.2022 bis
06.02.2023
Ernst-Abbe-Platz 8 - SR 214 MMZ Minelli, Massimo Dr. phil. ( verantwortlich ) findet statt  
Gruppe 0-Gruppe:



Zugeordnete Person
Zugeordnete Person Zuständigkeit
Minelli, Massimo , Dr. phil. verantwortlich
Zuordnung zu Einrichtungen
Institut für Romanistik
Inhalt
Kommentar

Italienische Kulturstudien - Spezielle Themen (Civiltà italiana II) Wintersemester 2022-23:

GLI ITALIANI SUI PEDALI: LA CULTURA DELLA BICICLETTA IN ITALIA

Molto spesso parlare d´Italia significa parlare di automobile e motori. Marchi come Ferrari e Fiat o oggetti come la 500 o la Vespa per molti stranieri sono sicuramente conosciutissimi simboli dell´Italia.

In realtà l´Italia ha anche un lato "mobile" meno veloce e rumoroso: quello della bicicletta. Ancora oggi il paesaggio urbano e extra-urbano, soprattutto nel centro-nord d´Italia, è caratterizzato dall´apparizione di numerosissime persone a bordo di ogni tipo di bicicletta, vecchia e nuova, sportiva o "da passeggio", fino alla recente scoperta della più comoda e-bike.

Sin dall´invenzione delle prime rudimentali biciclette la società italiana ha dimostrato un estremo interesse, presto trasformatasi in profonda passione, per questo moderno cavallo di metallo, che, se all´inizio poteva apparire come un passatempo per ricchi, è diventata immediatamente uno strumento alla portata di ogni strato sociale, ogni sesso, ogni fascia d´età. Chi lo usava per divertimento o sport, a volte ne aveva bisogno anche per andarci a lavorare. O addirittura come vero e proprio strumento di lavoro. La bicicletta, prima ancora dell´automobile e in forma più indipendente rispetto al treno, ha abbreviato le distanze, ha permesso di allargare gli orizzonti fisici, e anche culturali. È stato anche uno strumento di iniziale liberazione per le donne, che, a dispetto di molti pregiudizi, hanno subito conquistato una piccola fetta di autonomia grazie alle due ruote della bicicletta.

Sogno proibito di generazioni di bambine e bambini, la bicicletta in Italia ha quindi conquistato subito il cuore di milioni di persone, invadendo città, campagne e villaggi, quando ancora erano poche (e molto costose) le automobili in circolazione. Il mondo dello sport ha poi contribuito a ampliare e consolidare questo stretto legame degli italiani con la bici, con le imprese dei tanti campioni del ciclismo, sport per decenni molto più popolare dello stesso calcio.

Per questi motivi la bicicletta occupa un ruolo fondamentale, e forse sottovalutato, nell´immaginario collettivo e della cultura, non solo popolare, degli italiani. Scrittori, poeti, pittori, musicisti, registi non hanno saputo resistere al fascino della bicicletta: basti pensare al capolavoro cinematografico di Vittorio De Sica, "Ladri di biciclette".

Il seminario intende percorrere il viaggio della bicicletta nella società italiana fino ad oggi e analizzare il rapporto che gli italiani hanno con questo che non è un semplice oggetto o un freddo mezzo di trasporto.

Literatur

- Pivato, Stefano, Storia sociale della bicicletta, Bologna, 2019

Bemerkung

https://moodle.uni-jena.de/course/view.php?id=32032

Strukturbaum
Keine Einordnung ins Vorlesungsverzeichnis vorhanden. Veranstaltung ist aus dem Semester WS 2022 , Aktuelles Semester: SoSe 2024

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